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“I Sete Tamizi”, primo manuale universitario in lingua veneta

Autori: A. Mocellin, H.G. Klein, T.D. Stegmann

EuroComoRom: I Sete Tamizi – Ła ciave par capir tute łe łengue romanse, Aachen (Frankfurt), 2016, 265 pp.

Si tratta del primo manuale universitario interamente scritto in lingua veneta moderna, pubblicazione scientifica dell’Università di Francoforte, che sostiene l’iniziativa e appone anche il suo logo in copertina, affiancato da quello dell’Academia de ła Bona Creansa, ente veneto che ha collaborato nella cura degli aspetti scientifici ed empirici in merito alla lingua veneta, alle sue caratteristiche ed ai suoi parlanti, con i quali è venuta in profondo contatto grazie ai famosi Corsi di Veneto che ha tenuto in 6 province, diplomando quasi 500 persone.

Il lavoro scientifico, che si compone di 265 pagine interamente redatte in lingua veneta moderna, elabora e dimostra una teoria linguistica (quella del multistandard veneto) che si esplica nell’uso di una particolare ortografia che consente l’espressione completa ed esatta della lingua. Inoltre, ed ancor più, il manuale raffronta sul piano dell’intercomprensione linguistica il veneto con altre sei lingue romanze, ossia il francese, lo spagnolo, l’italiano, il romeno, il catalano ed il portoghese, evidenziando la natura della lingua veneta nei suoi tratti fonetico-fonologici, ortografici, morfologici, lessicali ad anche sintattici, dimostrandone la sostanziale unità proprio negli intrecci di diversità, oltre che evidenziando i molti caratteri distintivi, a volte condivisi con altre grandi lingue (quali il francese), a volte di sua propria peculiarità.

È un manuale universitario con approccio plurilingue e glottodidattico, e pertanto potrà essere utilizzato sia come libro di testo per studenti, ma anche come manuale per la formazione di insegnanti, che desiderino apprendere il veneto in un contesto plurilingue: unico requisito conoscere almeno un’altra delle altre 6 lingue in comparazione (italiano, francese, portoghese, spagnolo, catalano e romeno), e ciò amplia la possibilità anche ai venetofoni dell’emigrazione in Brasile, in Messico e altrove. Vieppiù, il manuale può essere utilizzato dai madrelingua veneti anche per sfruttare il veneto come passepartout per apprendere una o più delle altre già citate 6 lingue, in un’ottica di apertura linguistica, che vede la lingua veneta come elemento di promozione del plurilinguismo.


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