Storia

“Decima Regio – Venetia et Histria“

Attorno al II secolo a.C. iniziò la cosiddetta fase della “romanizzazione”: i veneti non furono mai conquistati dai romani ma ne divennero alleati, accettando di diventare parte integrante del mondo romano. Essendo alleati e non dei vinti, come era d’uso, essi poterono mantenere le loro tradizioni, leggi e costumi anche se tra il secondo e terzo secolo dopo Cristo si perse l’uso della lingua venetica. Il latino che si incominciò a parlare mantenne però la cadenza e certe caratteristiche della lingua antica: ne abbiamo prova perché a Tito Livio, storico padovano, si rimproverava l’uso di un latino non puro.

Sotto l’imperatore Augusto le terre venete divennero la “Decima Regio – Venetia et Histria“, parte integrante dell’Impero Romano, che riconosceva quindi a questa zona un unico connotato culturale.

La caduta dell’impero romano mise il seme della nascita di Venezia, che portò avanti l’ eredità dei padri antichi, nella legge (vedi il “diritto veneto”, che era peculiare e diverso dal “diritto romano”, essendo diverse le fonti e le origini) e nelle tradizioni, dando vita nel contempo ad una nuova civiltà veneta, ammirata e rispettata in tutto il mondo.
I Veneti profughi dall’entroterra fondarono la capitale in laguna. Venezia, la “città dei Veneti“, per un breve periodo iniziale subì l’influenza bizantina, anche se con tutta l’autonomia che le derivava dai suoi nascenti commerci e dalla sua nascente flotta, destinata un giorno a dominare l’intero Mediterraneo.

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La “romanizzazione”


I Veneti ottennero la cittadinanza Romana nel 49 a.C., ma mantennero intatta la loro autonomia.
Tutto il Veneto fino alle Alpi, il Friuli (Forum Julii), l’Istria e parte della Lombardia costituirono la Decima Regio – Venetiae et Istriae – dell’ordinamento amministrativo Augusteo.
Con l’avvento del Cristianesimo, anche i popoli Veneti abbracciarono la religione di Cristo.
Fiorente di ricche città (Treviso, Concordia, Padova, Verona, Belluno, Oderzo, Vicenza, Rovigo, ecc.), il territorio soffrì moltissimo delle invasioni Barbariche: molte delle sue popolazioni si trasferirono lungo la zona della fascia costiera, dove, unitamente agli abitanti che già stanziavano nelle Lagune, fecero sorgere la attuale Venezia.

Luigi “Gigio” Zanon


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