28/11/2010 Manifestazione per il riconoscimento in parlamento della Lingua Veneta

L’Associazione Culturale Veneto Nostro – Raixe Venete sabato 28 novembre 2010 ha organizzato una grande manifestazione a sostegno della Lingua e dell’Identità Veneta a Venezia. Una manifestazione trasversale per chiedere allo stato italiano una maggior tutela e valorizzazione del patrimonio linguistico veneto, a cominciare dal riconoscimento della lingua veneta in parlamento.

E’ stata una manifestazione trasversale, apartitica ma fortemente culturale ed identitaria, per chiedere allo stato italiano una maggior tutela e valorizzazione del patrimonio linguistico dei veneti (in tutte le sue varianti), a cominciare dal riconoscimento della lingua veneta in parlamento. “Crediamo” hanno diachiarato gli organizzatori per voce del presidente Davide Guiotto, “che sia giusto dare finalmente anche al veneto lo status di Lingua riconosciuta, al pari delle altre lingue minoritarie parlate in Italia e già riconosciute dallo stato come il sardo, il friulano, il catalano, il croato e molte altre”.
La lingua veneta gode già di riconoscimenti internazionali da parte dell’Unesco e di molti linguisti e nel 2007 la Regione del Veneto ha riconosciuto lo status di Lingua al veneto attraverso la Legge regionale 8/2007. “Ma questo non basta”, prosegue Guiotto “serve ora una valorizzazione e un sostegno più forti ed incisivi da parte delle istituzioni. Per questo manifestiamo, manon solo: la società veneta scenderà in piazza per rimarcare l’importanza dell’insegnamento della lingua veneta nelle scuole. Come già accade in molte parti del mondo e come dettato dalle convenzioni internazionali per i diritti dei Popoli e delle culture minoritarie – sottoscritte anche dall’Italia – anche noi Veneti abbiamo infatti il diritto di insegnare alle nuove generazioni la nostra lingua madre, vero patrimonio identitario e culturale”.
A dare sostegno all’iniziativa anche il sociologo Sabino Acquaviva: “Il veneto è una lingua che va tutelata e insegnata a scuola, e non un’ora alla settimana, ma massicciamente, quasi come l’italiano. [ … ] Se non viene tutelata la lingua, l’identità muore”. E il mondo sarà più povero.

Alla Manifestazione di sabato 28 novembre erano presenti anche diversi rappresentanti politici veneti, sia di centro destra che di centro sinistra. Anche a loro gli organizzatori si erano rivolti per chiedere con fermezza che, in maniera trasversale, all’interno dei rispettivi gruppi politici iniziassero a sostenere e a concretizzare le richieste culturali che giungono da tempo dal territorio, a cominciare proprio dalla valorizzazione e dal riconoscimento della lingua veneta in parlamento.

“La lingua veneta appartiene a tutti noi ed è elemento di unione e di integrazione anche con altre culture che qui da noi trovano ospitalità, un patrimonio simbolo di una grande civiltà che merita ora un sostegno trasversale e una forte partecipazione popolare”: questo lo spirito che ha animato una manifestazione ben riuscita che ha visto sfilare per le calli di Venezia più di mille persone.


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