Montecchio (VI): veneto in aula in Consiglio arriva l’interprete

L’azienda, che è di Pistoia, al posto delle parti dialettali dei vari interventi ha scritto fra parentesi «frase in dialetto, incomprensibile»…

La società che effettua le trascrizioni è toscana e non capisce gli interventi

MONTECCHIO MAGGIORE – Il vicesegretario comunale castellano Roberto Borghero nominato «d’ufficio» traduttore dal dialetto veneto all’italiano dei verbali delle sedute consiliari. La decisione è stata presa ieri sera a Montecchio Maggiore, nel corso del consiglio comunale dopo uno scambio di battute fra un consigliere di opposizione, Luciano Chilese, e il vicepresidente del consiglio comunale Tullio Cortivo. Gli interventi in veneto erano stati inseriti nel regolamento grazie ad un’apposita postilla, alcuni mesi fa. Il Comune di Montecchio aveva così seguito l’esempio di altri municipi veneti, primo fra tutti il padovano Piombino Dese. Chilese, come annunciato da giorni, all’inizio della seduta di ieri ha messo in dubbio la validità dei verbali del consiglio precedente, parzialmente non tradotti in quanto la ditta toscana che effettua le trascrizioni non capisce il veneto. L’azienda, che è di Pistoia, al posto delle parti dialettali dei vari interventi ha infatti scritto fra parentesi «frase in dialetto, incomprensibile». «Noi l’avevamo previsto – ha sostenuto Chilese – l’opportunità di parlare in dialetto, che la maggioranza ha preteso di inserire nel regolamento, nella pratica è assurda perché servirebbe un traduttore simultaneo». Assente il presidente del consiglio Claudio Meggiolaro, al quesito di Chilese ha risposto il vice presidente Tullio Cortivo, pure lui di minoranza, proponendo che Chilese prendesse con sè i nastri originali e traducesse le parti di verbale non riportate. Chilese ha obiettato che questo non è suo compito: Cortivo ha quindi incaricato delle traduzioni di eventuali parti incomprensibili ai toscani il vice segretario comunale Borghero, ritenuto dal vicepresidente competente in materia.

Andrea Alba
28 settembre 2010

fonte: corrieredelveneto.corriere.it


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